Posizionare i piatti in un menu per ristorante è un compito che richiede un’attenta valutazione e riflessione. In questo articolo scoprirai come e quante portate inserire all’interno del menu del tuo ristorante, per massimizzare le possibilità di vendita e di guadagno di ogni piatto, incrementando allo stesso tempo i tuoi profitti.
A seconda della lunghezza e disposizione delle portate, infatti, potrai ottenere due effetti: mandare in completa confusione il cliente o agevolare e promuovere la sua scelta sui tuoi piatti con miglior margine. Inoltre, la posizione dei piatti e della descrizione ad essi correlata ti permette di trasmettere fin da subito la tua identità e idea di cucina.
Inserire i piatti nel menu per ristorante: guida step-by-step
Seguendo i consigli sotto potrai riuscire a creare il menu perfetto per il tuo locale o attività in men che non si dica.
1. Determina il numero di portate
Prima di inserire i piatti devi necessariamente determinare il loro numero. Tieni a mente che secondo alcuni studi e ricerche, come quella effettua da Gregg Rapp, ingegnere del menu americano, si ottengono migliori risultati con un numero di portate uguale o di poco inferiore a 7 per ogni categoria, come antipasti, primi, secondi ecc.
Ma da dove nasce il numero 7? Secondo i ricercatori l’eccesso di informazioni manda in stallo il cervello umano determinando la cosiddetta “paralisi della scelta” e generando l’effetto opposto: scegliere una portata conosciuta e andare sul sicuro. Sette sembra essere il numero perfetto per bilanciare questa peculiarità del cervello umano.
2. Scegli l’impostazione del menu
A seconda dello spazio di cui hai bisogno, potrai optare per formati diversi. In particolare, il menu a pagina singola, detto anche “tabloid”, consente di minimizzare il tempo impiegato dal cliente per scegliere una portata. Per la sua semplicità è indicato per un’idea di cucina leggera e informale, ma presenta degli evidenti limiti dato lo spazio limitato. Quello a pagina doppia, detto anche “a due ante”, trasmette un senso di cucina più completo ed è quello da preferire, mentre quello a pagina tripla, detto anche “a tre ante”, deve essere utilizzato solo se si necessita di molto spazio.
ATTENZIONE: Evita il tanto diffuso quanto inefficace menu “a libro”, con tante pagine e un grande numero di portate. Questo non consente di influenzare la scelta dei clienti e crea in loro una grande confusione.
3. Inserisci i piatti all’interno del menu
Ora hai tutto pronto per posizionare i tuoi piatti. A seconda dell’impostazione scelta tra le due consigliate, a pagina doppia o tripla, puoi incrementare le vendite di una portata. In particolare, in quella a pagina doppia la zona su cui si focalizza maggiormente il cliente è rappresentata dalla parte superiore della pagina a destra, mentre in quello a pagina tripla la zona migliore è in cima alla terza pagina a destra.
Se vuoi scoprire come posizionare i prezzi di ogni tuo piatto in maniera perfetta, dai un’occhiata al nostro articolo: Menu ristorante: come posizionare i prezzi in 4 step
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