Non vi è locale di successo senza Identity ben strutturata, ma soprattutto senza un menu ristorante che presenti i giusti nomi dei piatti. Ma prima ancora di tutto questo devi considerare un altro punto importante!
Lo stile del ristorante viene prima di tutto e serve per definire il tuo operato e il tuo marchio. Solo quando otterrai questo tipo di consapevolezza capirai come comunicare i tuoi valori, e l’unicità del tuo prodotto, attraverso il menu. Non possiamo quindi parlare di menu engineering senza introdurre il concetto di coerenza. E’ il punto base per la comunicazione del locale a 360 gradi. Bisogna seguire una linea ben chiara e definita, altrimenti si può compromettere l’esito finale.
Quando parliamo di coerenza vogliamo fare riferimento alla comunicazione che hai intenzione di usare. Tutto deve essere perfettamente armonioso, ma come si fa a ottenere questo effetto?
3 elementi da considerare per comunicare chi sei e cosa offri
Andiamo ad analizzare insieme i 3 aspetti principali che influenzano le scelte di ogni ristoratore:
La tipologia del ristorante fa riferimento al tipo di cucina proposta, al personale e, soprattutto, al target di clientela che lo frequenta. Da qui puoi iniziare ad immaginare il menu, in modo da renderlo coerente con lo stile.
Il numero di coperti influisce sulla lunghezza stessa del menu ristorante. Chi ha un ristorante più modesto, in termine di dimensioni e quindi di grandezza ridotta, può puntare su una lista articolata. Questo perché di solito, con queste caratteristiche strutturali, si lavora per un lungo turno e non vi è grande rotazione dei tavoli. Qualora invece il ristorante sia molto capiente, è bene trovare una descrizione semplice, con ricette che siano facili e di immediata lettura e comprensione.
La clientela influenza in modo importante la costruzione del menu. Se il tuo ristorante vuole attirare soprattutto i giovani, dovrai cercare di avere una comunicazione fresca, immediata e semplice. In questa scelta, rientrano anche i colori vivaci, accesi che sono utili per stimolare l’attenzione. Nel caso di una clientela caratterizzata da lavoratori, e persone che si concedono una pausa pranzo di corsa, bisogna limitare le attese dei commensali. E quindi si cerca di accorciare la tempistica di ciò che diventa dispersivo. Serve quindi un menu veloce e dinamico. Al contrario, è bene curare nel minimo dettaglio ogni piccola cosa se hai intenzione di presentare un locale chic per adulti, capace di offrire cene articolate e rivolte a un pubblico più sofisticato.
Crea menu: diversi approcci in base alla clientela
Per riuscire a spiegare bene la questione legata alla clientela, è opportuno fare una precisazione. Restiamo sulla casistica di un ristorante con clienti sofisticati, alla ricerca di qualità e buon cibo. Un contesto chic richiederà regole ferree anche a livello stilistico: i colori che regnano sovrani sono tinte unite, scure, partendo da uno sfondo chiaro. Devi trasmettere professionalità, e puoi farlo anche con una lista portate che sia ricca di particolari, di grande impatto. Spuntano quindi le immagini descrittive, le dimensioni più importanti e un font elegante per descrivere i prodotti.
Una famiglia tradizionale, che possiamo considerare il nostro cliente medio, preferirà invece una situazione intima, ma non troppo impegnativa. Deve prevalere un senso di calore, che riusciamo a dare con nuance più morbide, con colori che spaziano dal giallo all’arancione per poi arrivare al rosso. Il tutto riuscendo sempre a mantenere un certo equilibrio. Ovviamente, per un fast food questa ipotesi non è sicuramente delle migliori, perché in questo casi si punta a massimizzare il numero di clienti, e a una elevata rotazione dei tavoli. L’offerta non è quindi più bassa, ma più semplice, pur mantenendo sempre massima coerenza.
Parola d’ordine: pulizia del tuo menu ristorante
Con tutte queste informazioni, non dobbiamo mai perdere di vista il punto centrale: il menu deve essere ricco, ma pulito. La leggibilità non deve mai mancare, perché la consultazione del menu deve essere immediata. Cerca quindi di tenere sempre con te questo senso di pulizia, partendo da una grafica non troppo elaborata (se non vi è comprensione immediata al primo sguardo, diventa difficile leggere in pochi secondi la lista). Punta su poche ricette in evidenza, così da non distrarre le scelte del cliente. E infine il menu dovrà avere uno stile coerente con il locale.
Al tempo stesso cerca di non presentare mai a un cliente le copie rovinate, consumate o sporche del menu. Questo perché corri il rischio di far passare il tuo ristorante come sciatto e poco attento a livello di igiene. Ricorda sempre queste caratteristiche tecniche quando crei la tua lista piatti:
- Usa un carattere leggibile (con un carattere che non vada mai al di sotto di 12 pt);
- Controlla bene l’impaginazione, evitando lo stile centrato;
- Prova a dividere il menu, separandolo dalla carta dei vini e dai dessert;
- Proponi il menu in diverse traduzioni, così da attirare la soddisfazione dei turisti.
Considerazioni finali
Crea un menu che sia quindi adatto al tipo di locale che presenti, che sia affine al tuo stile, e a quello del tuo target di riferimento. Considera che, con la nuova normativa, è necessario indicare anche gli eventuali allergeni che sono usati nella preparazione. E’ il Reg. CE 1169/11, del 13 dicembre 2014 (art. 1 del Reg. CE 1169/11, punto 3) che stabilisce l’inserimento delle descrizioni nei piatti del menu. Se hai interesse ad approfondire questo argomento ti consigliamo di leggere il nostro articolo: “Scopri perché è importante inserire gli allergeni nel tuo menu ristorante“.
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