Negli ultimi anni, i pagamenti in Bitcoin si stanno diffondendo sempre di più sia online sia in attività commerciali, come negozi, bar e ristoranti. Si tratta di un sistema di pagamento nuovo ed esente dal controllo diretto di banche centrali, caratteristica per cui viene scelto da numerosi utenti.
In Italia, come riportato su Coinmap, oltre 200 aziende e negozi accettano pagamenti in Bitcoin, e diverse altre criptovalute, di cui buona parte di essi sono proprio ristoranti. Questo trend è destinato a continuare a crescere, per questo motivo è importante offrire le ultime innovazioni tecnologiche ai propri clienti, in modo da trarne un vantaggio economico prima che sia troppo tardi.
Cosa sono i Bitcoin e le criptovalute?
Prima di parlare dell’attivazione dei pagamenti nel ristorante, è necessario capire che cosa sono i Bitcoin. I Bitcoin non sono altro che una moneta, proprio come l’euro o il dollaro, che, tuttavia, esiste solo in maniera virtuale. Per questo motivo, vengono classificati come criptovaluta.
L’etimologia della parola criptovaluta aiuta a comprendere meglio il suo significato. Questo termine consta di due parole: la prima è “cripto” e la seconda è “valuta”. La parola “cripto” indica il processo legato alla scrittura o alla risoluzione di codici. Il termine “valuta”, invece, presuppone un tipo di controllo centralizzato del denaro organizzato da una determinata entità. Proprio quest’ultima definizione è ciò che caratterizza maggiormente le monete virtuali.
Una criptovaluta, infatti, non deriva da un sistema bancario centralizzato, né è controllata da un governo. Una criptovaluta non è una forma di denaro intesa in senso fisico. È un numero che è stato creato per rappresentare un certo importo. Questo importo, proprio come l’euro, può essere scambiato, comprato, venduto o utilizzato per processare delle transazioni e dei pagamenti.
Perché far pagare i clienti in Bitcoin
Chiarito il significato di Bitcoin e criptovalute, ci si potrebbe chiedere quali vantaggi si ottengono nel far pagare i clienti tramite queste monete virtuali. La motivazione principale è che si tratta di una tecnologia emergente che cresce di giorno in giorno. Come mostrato dall’analisi effettuata da blockchain.com, dal 2009 a oggi le transazioni con i Bitcoin sono aumentate a dismisura.
Accettare pagamenti in Bitcoin prima dei propri concorrenti sul mercato, può accrescere la notorietà del ristorante nel’area geografica di riferimento e, di conseguenza, il numero di clienti. Inoltre, è possibile utilizzare la criptovaluta guadagnata per pagare i fornitori in maniera più semplice e veloce, senza i tipici tempi di attesa che caratterizzano i pagamenti effettuati con monete reali.
Come accettare pagamenti in Bitcoin nel proprio ristorante
Ricevere pagamenti in Bitcoin nel ristorante è molto semplice. Tutto ciò che serve è un wallet elettronico su una piattaforma di gestione criptovalute, come Coinbase, ed eventualmente un POS collegato ad esso. Ogni qualvolta il cliente desidera pagare in Bitcoin, viene generato un codice QR collegato direttamente al tuo wallet. Inquadrando il codice con la propria app per Bitcoin, il cliente può effettuare il pagamento.
Il prezzo in Bitcoin deve essere calcolato a seconda del tasso di cambio al momento del pagamento. Dato che si tratta di una moneta virtuale particolarmente volatile, con un valore che cresce e diminuisce nel giro di poche ore, se non minuti, potrebbe capitarti di ricevere quantità più o meno elevate di Bitcoin.
Da sottolineare che pagare in Bitcoin in Italia è totalmente legale e ogni entrata ricevuta in Bitcoin deve essere dichiarata alla agenzia delle entrate proprio come se si trattasse di un’altra valuta. Inoltre, ogni pagamento è soggetto a IVA e deve essere certificato da una ricevuta fiscale o fattura.
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