Esiste un profondo legame tra Italia e vino, prodotto che rappresenta un settore molto fortunato in termini di produzione per il nostro Paese. Pensiamo che solo nel 2019 l’acquisto di vino è aumentato del 25%, portando questo pregiato prodotto a occupare il 17% della categoria bevande. Un bicchiere di buon vino non sembra mai mancare a tavola, soprattutto quando ci si concede una cena al ristorante. Seguendo questo trend in costante crescita è arrivata una sorprendente notizia che ci mostra una vera e propria rivoluzione che affronterà il settore di produzione dei vini. Arriva la prima bottiglia di vino di carta, una scelta che vuole così abbracciare un atteggiamento più green. Sarà questa l’alternativa alle bottiglie in vetro o plastica e presto vedremo girare le nuove bottiglie anche sui tavoli dei ristoranti.
Come si presentano le bottiglie di carta per il vino
E’ creata con cartone riciclato al 94%, con un rivestimento interno per alimenti che ospita il vino senza mutare le sue caratteristiche organolettiche. Pesa appena 83 g, per un livello di leggerezza che è di cinque volte inferiore al vetro. Ma per comprendere la sua convenienza ecosostenibile c’è ben altro da sapere! La sua impronta di carbonio è inferiore al vetro fino a sei volte, e arriva a un terzo in meno rispetto alla plastica riciclata. Ecco perché questa nuova tendenza sembra poter trovare massimo riscontro all’interno del settore della ristorazione. Soprattutto per quei locali che vogliono abbracciare nuove misure ecosostenibili, come già mostrato con l’adozione del Menu Digitale.
A dare il via a questa rivoluzione è la società di imballaggi sostenibili Frugalpac, che ha realizzato una bottiglia di rosso italiano che al momento è possibile acquistare online in Scozia. Ma il progetto non si fermerà qui. L’idea è quella di fornire delle macchine che si useranno per realizzare bottiglie eco, rivolgendosi sia ai produttori ma anche alle aziende di imbottigliamento. Così si potrebbe non solo sostenere la produzione interna, ma anche fare un passo importate rispetto alla riduzione delle emissioni di carbonio. Il vantaggio è di progettare liberamente le bottiglie in autonomia, studiandone il design e sfruttando un’offerta commerciale interessante.
Non solo vini: il progetto ecosostenibile si estende anche per distillati & co
Sicuri di presentare sul mercato un vero e proprio progetto innovativo, Frugalpac non ha la minima intenzione di fermarsi al vino. L’obiettivo è di ampliarsi ad altre tipologie di bevande, come per esempio la Vodka e il Gin con imballaggi sostenibili versatili per ogni produzione. Basta pensare infatti che una delle idee primarie è stata la realizzazione della prima tazza di caffè da asporto ottenuta con carta riciclata. Subito dopo le fasi di test, la risposta è stata positiva, non solo a livello pratico per tutelare l’ambiente, ma anche a livello estetico.
Si permette così di garantire a ogni produttore di scegliere la forma di bottiglia preferita, sfruttando design eleganti e sempre nuovi. E’ un modo sicuro per dare una ventata di aria fresca all’interno del settore vini e alcolici.
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