Cucine internazionali alla conquista del mondo, ingredienti destinati a piccole e grandi attività di ristorazione. Quello che ci si chiede oggi è: che cosa si mangerà nel 2020? Quali saranno gli ingredienti che segneranno i trend alimentari per questo nuovo anno? Abbiamo voluto partire da questa curiosità per poter analizzare le principali tendenze del settore food, considerando anche le correnti che si celano dietro a ogni stile alimentare.
Non potremo più fare a meno degli snack vegani, di una lunghissima e variegata selezione di farine alternative e sapori di terre lontane. Ci si concentra, per esempio, sulle varianti a base di teff (cereale dell’Etiopia e dell’Eritrea privo di glutine con basso contenuto glicemico), sulla farina di banana e di cavolfiore, con grande attenzione rivolta anche a quella di zigolo dolce, che è tipico della Spagna. E che dire poi dei surrogati della carne, e ancora della frutta esotica che non tutti si immaginano come un prodotto in via di diffusione. Iniziamo il nostro viaggio all’interno dei trend gastronomici per il 2020!
Sì alla riduzione del consumo di carne
Il futuro che ci si presenta davanti nel breve periodo ci racconterà una storia fatta di un consumo responsabile e consapevole. Secondo le stime fatte da alcuni studi americani sui trend alimentari mondiali, pare che calerà il consumo di carne, ma aumenteranno le verdure e anche i latticini. Ciò significa che assisteremo sicuramente all’affermazione della dieta vegana, che ha cambiato rotta da un paio di anni. Tra tutti potrebbero primeggiare gli snack dolci in versione vegan.
Al tempo stesso aumenterà il numero di persone che non vuole rinunciare completamente alla carne, ma vuole controllarne il consumo e poterlo ridurre.
Il burro vegano e i latticini
Visto che si parla di alimentazione vegan, non possiamo dimenticare un altro ingrediente pronto a cambiare “pelle”. Abbiamo detto che molte materie prime saranno “trasformate”, e lo sarà anche il burro, pronto a essere ricavato da ceci, mandorle, noci, semi di zucca e anacardi. Questi prodotti permetteranno di realizzare diverse versioni di “salse” spalmabili, per arricchire le colazioni di milioni di consumatori al mondo.
Questo discorso si diffonde poi su tutti i latticini, partendo da yogurt e formaggi. Si cerca infatti di imitare la loro consistenza per riuscire a presentare varianti vegane, partendo da canapa, avocado e zucca.
Trend alimentari: via libera alla verdura
Se il grande motto per il 2020 vuole essere “mangiamo meno per mangiare tutti”, sembra che l’intenzione di non sprecare passerà attraverso l’agricoltura “fai da te”. Diversi ristoranti, e soprattutto chef, hanno già mostrato l’affermarsi di questa tendenza. Preme a tutti sostenere il concetto delle materie prime a km zero, con vegetali coltivati personalmente, a pochi passi dal proprio locale.
Per il settore agricolo, l’intenzione è quella di tutelare il proprio spazio, il suolo andando a diminuire la produzione di CO2. Si seguiranno quindi nuove metodologie che vogliono migliorare la biodiversità per contrastare anche il riscaldamento globale.
Quali cucine e stili si diffonderanno
Nel 2019 il sushi ha rappresentato la vera moda, proposto e riproposto in ogni sua forma e sapore. A seguirlo a ruota sono stati i classici della cucina cinese e thailandese, fino ad arrivare al mix hawaiano del poké. Per il 2020 però ci si spingerà in particolare verso due nuove culture culinarie. Da un lato abbiamo l’Africa, con la sua gastronomia ricca e variegata che inizia a incuriosire molti chef, spaziando dal tamarindo al miglio, passando per la moringa, sorgo e teff. Ma c’è anche il Sudamerica che attende di essere apprezzato e scoperto, con le sue tantissime tradizioni culinarie.
Parliamo di una gastronomia che si sposa benissimo con le abitudine di noi mediterranei. Ci sono i piatti unici che molti italiani ricercano, come la feijoada brasiliana a base di fagioli. Si spazia poi ai sapori più piccanti e aciduli con il ceviche, una ricetta a base di pesce marinato nel limone con spezie. Si continua poi con le patate dolci, i già citati anacardi, manioca e tapioca e l’açai.
Come i trend alimentari influenzano i bambini
Abbiamo parlato delle nuove varianti di farine che saranno proposte dalle aziende del settore, ma il discorso andrebbe esteso anche agli zuccheri. L’idea principale è di trovare uno o più sostituti per il miele, riducendo anche lo sciroppo di frutta. Per questo l’intenzione è di dare spazio al cocco, al melograno e ai datteri per reinventare il tocco dolce nelle ricette che verranno.
Infine, le tendenze non possono dimenticare anche i più piccoli. In che modo saranno coinvolti i bambini in queste nuove tendenze e abitudini alimentari? Si vuole eliminare il concetto di “piatto per bambini”, cercando di coinvolgerli in un tipo di alimentazione completa e bilanciata, fatta di carne biologica, di sapori speziati (non piccanti) e farine alternative. In questo viaggio sembrano rallentare invece la pasta e le cotolette (più in generale il fritto), per lasciare spazio alla qualità a tavola. I trend alimentari vogliono quindi rappresentare anche una nuova educazione gastronomica per i consumatori fin dalla tenera età.
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